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OSTEOPATIA per la FAMIGLIA. La STIMOLAZIONE LINFATICA MANUALE per le DIFESE IMMUNITARIE delle VIE RESPIRATORIE … e non solo

Marco Siccardi e Cristina Valle. Istituto di Osteopatia Primale, Savona (IT)

 

In questo momento di difficoltà e di “isolamento” domestico forzato, Vi proponiamo un metodo molto efficace per la prevenzione e la cura delle infezioni respiratorie. Si tratta di tre tecniche della Stimolazione Linfatica Manuale, che potete praticare in famiglia l’un l’altro. Sono tecniche piacevoli ed efficaci, richiedono pochi minuti di tempo, adatte a tutte le età, dal neonato alla bisnonna.

Il contatto fisico e il massaggio sono strumenti formidabili per sentire la vicinanza uno dell’altro, condividere l’amore che si prova per l’altro, stimolare la produzione di ossitocina e di linfochine benefiche. I genitori possono donare il massaggio ai figli, i figli ai genitori, i nipoti ai nonni e viceversa!

Lo scopo della nostra proposta è quello di dare alle famiglie uno strumento valido, efficace e senza rischi né effetti collaterali per la gestione delle malattie respiratorie come quella attuale del corona-virus, che impedisce a tutti noi una libera circolazione sociale.

 

L’abilità manuale per queste tecniche si può facilmente e rapidamente apprendere praticandole. Riteniamo che essa sia uno strumento importante di cura e prevenzione per le persone di tutte le età. Richiede una capacità manuale che ogni persona amorevole ha sicuramente nei confronti dei propri cari. 



TECNICA 1. Pompaggio Toracico.

 

Paziente supini con le mani sul torace alto. Chi massaggia pone le sue mani su quelle del paziente e si appoggia con il peso. Il contatto DEVE essere piacevole e comodo per il paziente. Il paziente espira e l’operatore segue con il peso le mani che si abbassano e mantiene il livello mentre il paziente respira normalmente. L’operatore produce un pompaggio ritmico alternando pressione e rilascio attraverso le mani, con direzione oblique verso il basso, di piccola ampiezza e con una frequenza di almeno una al secondo, per 90-120 secondi.


TECNICA 2. Pompaggio Addominale sull’Omento.

 

Alla sinistra del paziente, l’operatore mette le mani sovrapposte al lato dell’ombelico. Il paziente solleva la testa in modo che le mani dell’operatore si possano appoggiare bene sulla parete muscolare, e poi la rilascia sul cuscino e respira normalmente. L’operatore inizia il pompaggio ritmico, come per la tecnica precedente sul torace, dirigendo il movimento dei fluidi verso il diaframma.


TECNICA 3. Pompaggio dai Piedi.

Operatore ai piedi. Iniziare con la flessione dorsale dei piedi e fare il pompaggio ritmico verso la testa del paziente per 90-120 secondi. Proseguire con la flessione dei piedi e praticare il pompaggio verso il basso.

 

 

All’inizio e alla fine di ognuna delle 3 tecniche sarebbe opportuno aspettare almeno 3 atti respiratori prima appoggiare le mani, prima di iniziare il pompaggio ritmico e prima di togliere le mani. Questo consente al corpo del paziente di sincronizzarsi e di entrare e uscire dolcemente dalla stimolazione.



Le complicanze delle infezioni delle vie respiratorie è il problema che preoccupa tutti noi in questa situazione di emergenza sanitaria e sociale. Purtroppo, il SSN ha da anni tagliato le risorse economiche e culturali adeguate da impegnare nella prevenzione e nel mantenimento della Salute. Mentre le cure sono limitate ai farmaci biochimici che sono indicati solo nelle fasi conclamate, ma inutilizzabili nelle primissime fasi delle malattie (si tratta di un limite evidente della struttura e organizzazione sanitaria degli stati, laddove le singole persone si prodigano con i pochi mezzi che la spesa economica sbilanciata dello stato mette a disposizione).

In queste settimane di emergenze è necessario fare qualcosa di utile per tutti noi, che porti ad aumentare la fiducia che riponiamo nei nostri simili, piuttosto che subire passivamente il senso di paura che porta solo a guardarci vicendevolmente con sospetto e ad abbassare la qualità della nostra Salute.

 

Per diminuire anche la spesa sanitaria, occorre trovare strategie per MANTENERE la SALUTE. Tra le varie opzioni l’ALIMENTAZIONE è fondamentale: diminuire (meglio eliminare) gli zuccheri semplici, le farine raffinate, i grassi animali; utilizzare le farine integrali, verdure, semi, frutta secca e fresca, acqua di fonte, legumi. Oltre alla dieta, vi sono le medicine non convenzionali. L’ultima promulgazione del WHO (OMS) del 2018 ha fortemente invitato tutte le nazioni ad integrare le diverse medicine convenzionali e complementari, al fine di migliorare l’offerta sanitaria generale e quindi il livello di Salute della popolazione. Proponiamo quindi di mettere a disposizione la nostra esperienza e il nostro tempo per un fine sociale di integrazione nella cura e nella prevenzione delle malattie respiratorie, per mezzo di una stimolazione della qualità della salute e delle difese immunitarie veicolate dalla circolazione linfatica.

La stimolazione linfatica, compreso il linfodrenaggio, è una tecnica manuale che è utilizzata e studiata già da moltissimi decenni. Siamo convinti che questa possa essere una pratica “familiare” e che possa essere donata reciprocamente tra i membri della famiglia, dai bimbi piccolissimi agli anziani, soprattutto utile a chi soffre di malattie croniche ed è considerato a rischio. Pochi minuti al giorno di stimolazione linfatica, ripetuta almeno due volte nella giornata, possono bastare per mantenere attivo e vigile il nostro sistema difensivo. Se praticata più frequentemente è un ottimo ausilio alle terapie per chi sta soffrendo dei sintomi della malattia. Ricordo che negli ospedali osteopatici degli USA la tecnica del “rib raising” veniva praticata ogni ora nei malati di polmonite.

 

La consapevolezza deriva dalla conoscenza: per cui traduco da due lavori di ricerca sperimentale disponibile su Pubmed, la grande biblioteca statunitense delle migliori riviste scientifiche,

(https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3780326/ e https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2939849/):

“Il sistema linfatico raccoglie proteine e liquido interstiziale in eccesso in vasi linfatici afferenti. Questa linfa trasporta anche antigeni e cellule portatrici di antigeni dai tessuti infetti ai linfonodi, dove iniziano le risposte immunitarie specifiche dell'antigene. I linfociti innescati risultanti quindi escono dai linfonodi attraverso vasi linfatici efferenti e rientrano nella circolazione linfatica. Il dotto toracico è il più grande vaso linfatico e trasporta la linfa dalla maggior parte dei tessuti corporei, escluso il braccio destro, il lato destro della testa, del collo e del torace e il polmone destro e il lobo polmonare inferiore sinistro, che sono drenati dalla destra dotto linfatico. La linfa del dotto toracico entra nella circolazione sanguigna nella vena succlavia sinistra, consentendo ai linfociti innescati di entrare nella circolazione sanguigna generale. Questo ricircolo dei linfociti facilita le interazioni dei linfociti con antigeni estranei nel sangue e nei tessuti ed è un componente importante di il sistema immunitario.

A differenza del sangue circolante, il movimento della linfa attraverso i vasi linfatici non viene mantenuto dal pompaggio del cuore. Invece, la circolazione linfatica viene mantenuta attraverso la contrazione ritmica e fasica delle pareti dei vasi linfatici e la compressione esterna dei vasi linfatici. Una serie di valvole unidirezionali lungo i vasi assicura un flusso linfatico unidirezionale verso la loro giunzione con la circolazione sanguigna. Le forze esterne ai vasi linfatici come la respirazione, la peristalsi intestinale e la contrazione muscolare facilitano il flusso linfatico.3 Inoltre, le attività come l'esercizio fisico, 4,5 movimenti degli arti passivi e tecniche di medicina manipolativa basata sul corpo hanno dimostrato di aumentare il flusso linfatico del dotto toracico.

Le malattie che provocano la congestione della circolazione linfatica, come infezione e linfedema, possono inibire il ricircolo dei leucociti ed esacerbare il processo della malattia. Pertanto, gli interventi che alleviano il linfedema e migliorano il ricircolo dei tessuti linfatici di cellule immunitarie, prodotti immunitari o prodotti farmaceutici dovrebbe aiutare nel trattamento delle malattie infettive. In particolare, gli indumenti di elevazione e compressione degli arti riducono la filtrazione del fluido dai capillari vascolari e accelerano la rimozione del liquido interstiziale in eccesso dal drenaggio linfatico. Questo drenaggio linfatico può essere ulteriormente stimolato dalla compressione pneumatica esterna intermittente. Inoltre, le terapie manuali utilizzate dall'osteopatia praticanti, fisioterapisti e massaggiatori sono stati segnalati per ridurre il linfedema.

I terapeuti osteopatici ritengono che la rimozione di ostruzioni al sangue dei tessuti e al flusso linfatico sia uno dei modi più efficaci per promuovere e ripristinare la salute. Un gruppo di manipolazioni osteopatiche note collettivamente come tecniche di pompa linfatica (LPT) sono progettate per migliorare la linfa ritorno da aree specifiche del corpo. Queste tecniche includono le pompe toraciche, epatiche, spleniche e pancreatiche, la pompa a pedale e la pompa linfatica addominale. Oltre a ridurre l'edema, si pensa che l'aumento del flusso linfatico che deriva da questi trattamenti acceleri la rimozione del cellulare rifiuti, tossine e batteri dal fluido interstiziale. Queste tecniche di pompaggio linfatico hanno anche migliorato la funzione immunitaria. Negli studi clinici, LPT ha aumentato gli anticorpi specifici del vaccino ha ridotto l'uso di antibiotici durante l'infezione e ha ridotto la durata della degenza in pazienti anziani con polmonite Collettivamente, questi studi suggeriscono che la LPT stimola le risposte immunitarie, che possono accelerare la clearance dell'infezione. Tuttavia, i meccanismi attraverso i quali la LPT può migliorare l'immunità e fornire protezione durante l'infezione sono ancora poco conosciuti.

In precedenza, è stato dimostrato che la LPT addominale aumentava la conta dei leucociti nella linfa toracica; 8 tuttavia, la fonte di tessuto di questi leucociti mobilizzati era sconosciuta. Gli studi per identificare la fonte dei linfociti del dotto toracico indicano che la maggior parte dei linfociti del dotto toracico sono derivati dal tessuto linfoide associato all'intestino (GALT) .26–29 Le compressioni ritmiche dell'addome durante la LPT comprimono molto probabilmente i tessuti linfoidi regionali, compreso quello gastrointestinale mucosa, che può rilasciare leucociti riuniti nella circolazione linfatica. Lo scopo di questo studio era di determinare se, in effetti, la LPT addominale aumenta i leucociti nella linfa del dotto toracico e mesenterico e determinare se i linfonodi mesenterici (MLN) sono una fonte di questi leucociti”.

 

E: “La polmonite acquisita in comunità è la malattia infettiva batterica e potenzialmente fatale, con Streptococcus pneumoniae che rimane uno dei principali patogeni causali. Anche le infezioni virali stanno diventando un problema emergente, come stiamo vedendo nelle ultime settimane. Mentre i trattamenti antibiotici hanno sostanzialmente ridotto il tasso di morte per polmonite da pneumococco, la prevalenza di organismi resistenti alla terapia antimicrobica è aumentata in modo sostanziale, aumentando la possibilità che questi trattamenti farmacologici diventeranno sempre meno efficaci per il trattamento delle malattie infettive in futuro. Inoltre, per le infezioni virali non si dispone di trattamenti farmacologiche adeguate, fermo restando l’indubbio valore che i rimedi omeopatici e la prevenzione ha da sempre in questo campo. Pertanto, è necessario esaminare i benefici delle procedure di medicina complementare e alternativa (CAM) che possono aiutare nel trattamento e nella prevenzione delle malattie infettive.

Le procedure di medicina manuale progettate per aumentare il flusso linfatico o prevenire l'accumulo di liquido nei tessuti possono essere utilizzate per il trattamento dell'edema e delle malattie infettive. Queste procedure includono esercizio, movimento degli arti e compressione dei tessuti. I professionisti osteopatici utilizzano tecniche di medicina manuale chiamate tecniche della pompa linfatica (LPT) per migliorare il flusso linfatico e migliorare l'immunità. Lpt può essere applicato alla gabbia toracica (pompa toracica), all’addome (pompa addominale), a piedi e gambe (pompa “a pedale”) e alle aree della milza e del fegato.

Studi clinici riportano che la LPT migliora la risposta anticorpale ai vaccini batterici, abbrevia la durata della tosse nei pazienti con malattie respiratorie e accorcia la durata della terapia antibiotica endovenosa e la degenza in ospedale nei pazienti con polmonite. Mentre non ci sono rapporti pubblicati che misurano l'effetto della LPT sul sistema linfatico nell'uomo, studi su animali dimostrano che la LPT promuove l'assorbimento degli antigeni interstiziali nel sistema linfatico, migliora il flusso linfatico, aumenta la concentrazione linfatica dei leucociti migliora il flusso linfatico dell'infiammazione citochine, chemochine e specie reattive di ossigeno e azoto e riduce il carico batterico nei polmoni dei ratti. Collettivamente, questi studi suggeriscono che LPT migliora il sistema linfatico e immunitario e può proteggere dalle malattie respiratorie; tuttavia, il meccanismo con cui LPT protegge dalla polmonite non è stato definito quantitativamente”.

 

 

Vi sono vari tipi di stimolazione linfatica in ambito osteopatico, derivati dalle intuizioni di CE Miller, DO all’inizio del Novecento, che si riferiscono a succussioni ripetute, alla velocità di almeno una al secondo (vedi il video) su varie aree corporee.

Pompaggio linfatico. Un termine usato per descrivere l'impatto delle variazioni della pressione intratoracica sul flusso linfatico. Questo era il nome originariamente dato alla tecnica della pompa toracica prima che fossero riconosciuti gli effetti fisiologici più estesi della tecnica.  Un termine coniato da C. Earl Miller, DO.

Pompaggio del torace. Una tecnica che consiste nella compressione intermittente della gabbia toracica. 2. Sviluppato da C. Earl Miller, DO.

Pompaggio epatico (del fegato), compressione ritmica applicata sul fegato allo scopo di aumentare il flusso sanguigno attraverso il fegato e migliorare il drenaggio biliare e linfatico dal fegato.

Pompaggio splenico (della milza), compressione ritmica applicata sulla milza allo scopo di migliorare la risposta immunitaria del paziente.

Tecnica di rilascio mesenterico (sollevamento del mesentere), tecnica in cui viene tolta la tensione dall'attacco della radice del mesentere alla parete del corpo posteriore. Contemporaneamente, il contenuto addominale viene compresso per migliorare il drenaggio venoso e linfatico dall'intestino.

Pompaggio a pedale (del piede), una tecnica di drenaggio venoso e linfatico applicata attraverso gli arti inferiori; chiamato anche trattamento Dalrymple.

Tecnica di drenaggio mandibolare, tecnica di manipolazione dei tessuti molli che utilizza il movimento della mascella indotto passivamente per effettuare un maggiore drenaggio delle strutture dell'orecchio medio attraverso la tromba di Eustachio e i linfatici.

 

Vi sono anche altri tipi di tecniche più precise anatomicamente e più “leggere”, descritte da WG Sutherland, iniziatore e divulgatore delle tecniche osteopatiche in ambito craniale (che si riferisce ad un metodo e non è solamente limitato al trattamento del cranio, ma è utilizzato per ogni parte del corpo considerato nella sua interezza). La sequenza si pratica tramite vibrazioni leggere prodotte dalle due mani sovrapposte dell’operatore, con una pressione ed un ritmo che vengono percepiti come ottimali dai tessuti. La mano a contatto con il corpo del paziente è la mano percettiva/sensoriale, la mano sovrapposta invece trasferisce il movimento vibratorio che parte dai piedi dell’operatore verso il corpo del paziente.  Le aree su cui la sequenza si concentra sono: la seconda costa di sinistra e di destra, le dodicesime coste, la Cisterna Chyli, il grande omento peritoneale, gli arti inferiori e quelli superiori. La sequenza può venire completata dal CV4 e dai “lifts” dei diaframmi che fanno parte della tecnica delle “Tensioni Bilanciate dei Legamenti” (Balanced Ligamentous Tension”) che corrisponde alle tecniche craniali sul corpo.

 

Una volta passata l’emergenza, saranno attivi corsi di apprendimento più approfonditi, anche individuali. Durante l’incontro si potrà apprendere nella pratica come fare questo tipo di stimolazione sentendo su di sé la stimolazione linfatica nei vari distretti corporei e, se accompagnati da un familiare o da una persona di fiducia, provare la pratica assistiti da un professionista osteopata insegnate di osteopatia nelle scuole affiliate al registro nazionale degli osteopati ROI.

Durante il corso verranno date anche delle “dispense” mnemoniche per poter ricordare facilmente i vari passaggi della stimolazione linfatica, e nozioni sui principali rimedi di omeopatia e nutraceutica utili per affrontare le varie patologie respiratorie, a fronte di un piccolo contributo alle spese.

 

Per info e appuntamenti chiamare o wapp al 3929436271.

 

BUONA PRATICA e BUON DIVERTIMENTO!

 

Marco Siccardi e Cristina Valle

Corso Italia 4/3, 17100 Savona

www.primalosteopathy.eu

primalosteopathy@gmail.com

 

 

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